Testo in catalogo Casa La Vita. Galleria La Giarina, Verona [22 ottobre – 31 dicembre 2011]
Ernesto Jannini ha spesso contaminato la natura con i chips elettronici, con l’hardware delle miriadi di macchine che ci aiutano e accompagnano nella vita e nel lavoro. La sua cucina però risulta antitecnologica, proprio perché la natura non è naturale ma è natura rappresentata. Senza freddezza e con la consueta ironia, Jannini compone un ambiente che è unheimlich per eccellenza anche se possiede in sé il germe per una lettura realistica del presente. Ma proprio il rigore e l’attenzione tecnica di Jannini danno anche l’illusione della perfezione, che tutto sia sotto controllo, che tutto abbia un ordine. Proprio nel tempio della casa dedicato al Dio Cibo, l’artista ci convince che la distanza dal naturale è ormai annullata da una tecnica a cui l’uomo ha affidato il proprio futuro. Che il mondo è questo e si avvicina sempre di più alla sua metafora tecnologica.